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Sindrome delle gambe senza riposo: cos’è e come alleviarne i sintomi
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Scopri cos’è la sindrome delle gambe senza riposo, quali sono le cause e i sintomi, e come alleviare il disturbo con strategie pratiche e trattamenti efficaci.

Ti è mai capitato di provare un’irresistibile necessità di muovere le gambe, specialmente la sera o durante la notte? O di avvertire una sensazione di formicolio o fastidio che si attenua solo quando inizi a muoverti? Potrebbe trattarsi della sindrome delle gambe senza riposo, conosciuta anche con la sigla RLS (Restless Legs Syndrome). È un disturbo neurologico piuttosto diffuso, in grado di avere un impatto importante sulla qualità del sonno e, di conseguenza, sul benessere quotidiano. Dormire male, svegliarsi spesso o faticare ad addormentarsi sono effetti comuni che, col tempo, possono minare l’energia e la concentrazione di chi ne soffre.

La RLS, chiamata anche malattia di Willis-Ekbom, si manifesta con un impulso quasi incontrollabile a muovere le gambe, spesso accompagnato da sensazioni spiacevoli come bruciore, prurito o tensione interna. Queste percezioni compaiono quando il corpo è a riposo, ad esempio seduti per lungo tempo o sdraiati a letto, e tendono a migliorare almeno temporaneamente con il movimento.

Il disturbo si accentua nelle ore serali e notturne, seguendo un andamento legato al ciclo circadiano. In molti casi, chi soffre di RLS presenta anche movimenti involontari e ripetitivi delle gambe durante il sonno, che interrompono il riposo e rendono il sonno meno rigenerante.

Cause e fattori di rischio

Le cause della sindrome delle gambe senza riposo non sono completamente note, ma la ricerca ha individuato alcuni meccanismi e fattori predisponenti. Si ritiene che il disturbo derivi da un’alterazione del sistema dopaminergico e da una carenza di ferro nel cervello, un elemento fondamentale per la produzione di dopamina. Anche la genetica sembra avere un ruolo, così come alcune condizioni mediche come l’insufficienza renale, le neuropatie periferiche e la gravidanza.

Esistono poi fattori che possono peggiorare i sintomi, come l’assunzione di caffeina, alcol o alcuni farmaci, in particolare antidepressivi e antistaminici. Con l’avanzare dell’età la probabilità di sviluppare la RLS tende ad aumentare.

RLS e sonno

Uno degli aspetti più difficili della sindrome è la sua influenza sul sonno. I sintomi si intensificano proprio nelle ore dedicate al riposo, rendendo difficile addormentarsi o mantenere un sonno continuo. Questo accade perché i livelli di dopamina tendono naturalmente a diminuire di sera, e nelle persone con RLS questa riduzione può accentuare l’irrequietezza motoria e il disagio. La conseguenza è spesso una frammentazione del sonno, con frequenti risvegli e un senso di stanchezza persistente durante il giorno. Nel lungo periodo, la mancanza di un sonno profondo e regolare può influire negativamente non solo sull’umore, ma anche sulla concentrazione e sulla qualità della vita.

Come alleviare i sintomi

Anche se non esiste una cura definitiva, diverse strategie possono aiutare a gestire e alleviare i sintomi. Nelle forme più lievi, modificare alcune abitudini quotidiane può fare una grande differenza: mantenere una routine di sonno regolare, evitare caffeina, alcol e nicotina nelle ore serali, e dedicare del tempo a un’attività fisica moderata e costante, come camminare o fare stretching. Molte persone trovano sollievo anche grazie a bagni caldi, massaggi o semplici tecniche di rilassamento, che aiutano a distendere i muscoli e a ridurre la tensione nervosa.

In alcuni casi, se vengono riscontrate carenze nutrizionali come bassi livelli di ferro, il medico può consigliare un’integrazione mirata. Quando i sintomi sono più gravi o persistenti, il trattamento può includere farmaci specifici come agonisti dopaminergici, anticonvulsivanti o supplementi di ferro, sempre sotto controllo di uno specialista.

È importante rivolgersi a un neurologo o a un centro specializzato se i sintomi diventano frequenti, disturbano il sonno o compromettono le attività quotidiane. Una diagnosi accurata, che può comprendere anche esami del sangue per valutare i livelli di ferro e ferritina, aiuta a individuare la causa e impostare un piano terapeutico personalizzato.

La sindrome delle gambe senza riposo è una condizione comune ma spesso sottovalutata. Riconoscerla e parlarne con un medico è il primo passo per affrontarla con serenità. Anche se non esiste un rimedio universale, piccoli cambiamenti nello stile di vita, associati a un’adeguata consulenza medica, possono migliorare sensibilmente la qualità del sonno e restituire leggerezza alle notti e alle giornate di chi ne soffre.

Fonti scientifiche

  1. Exploration of restless legs syndrome under the new concept: A review. PMC9771278
  2. Restless Legs Syndrome: Contemporary Diagnosis and Treatment. PMC8116476
  3. Treatment of restless legs syndrome: Evidence-based review and update. PubMed 29756335
  4. Advancements in Restless Legs Syndrome Management: A Review. PMC10633497
  5. Restless Legs Syndrome: From Pathophysiology to Clinical. PMC5454050
  6. Practice guideline summary: Treatment of restless legs syndrome in adults. Neurology, 2016
  7. The Efficacy and Safety of Pharmacological Treatments for Restless Legs Syndrome. Frontiers in Neuroscience, 2021
  8. Case report: A new treatment for restless legs syndrome: three cases. Frontiers in Neuroscience, 2024
  9. Unraveling Restless Legs Syndrome: A Comprehensive Review. PMC12296998


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