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Scoprire i chakra e armonizzare il campo energetico
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La parola originaria è ???? (scrittura devanagari) e indica qualcosa di circolare, un concetto che potremmo tradurre ricorrendo alla figura della ruota. In alcune tradizioni sono oltre 10, in altre 9 ma la versione più popolare è quella che indica il corpo come associato a 7 chakra.  

Cosa sono i chakra?

I chakra sono centri energetici, una sorta di portale (o valvola, se vogliamo usare una terminologia più comune) attraverso cui l’energia “sottile” passa e circola. Di quale energia si tratta? Beh, di quella che molte tradizioni mistiche indicano come un campo invisibile che circonda il corpo e gli fornisce vitalità. L’energia che anima i chakra è invisibile, è energia “vibrazionale”; ogni chakra infatti - secondo chi segue questa teoria - dovrebbe sintonizzarsi su una particolare frequenza, una temperatura luminosa, che è quella che ne indica il corretto funzionamento. Secondo la teoria che sta alla base dei chakra, l’energia vitale (prana) circola attraverso il corpo grazie a oltre 72.000 canali detti nadi, che quando si incontrano danno vita a veri e propri vortici (i chakra, appunto).  

A cosa servono i chakra?

La funzione dei chakra è duplice: da una parte regolano il funzionamento di organi, apparati e psiche; dall’altra permettono lo scambio e la circolazione dell’energia fra i vari stadi della realtà (ovvero il passaggio di energia vitale tra le dimensioni che costituiscono la nostra totalità).  

Il primo chakra

Il primo chakra si trova esattamente alla base della colonna vertebrale ed è quello che radica alla madre Terra. Ha un colore rosso ed è legato sia ai bisogni di sopravvivenza, sia alle ghiandole surrenali. Quando il primo chakra è in salute ci si sente al proprio posto, sicuri di sé, stabili. Eccessi o blocchi portano a comportamenti rabbiosi (nel primo caso) o scarsa autostima (nel secondo).  

Il secondo chakra

Salendo su e arrivando all’altezza dei genitali si incontra il secondo chakra che è legato alla sfera sessuale, alla gioia di vivere, alla creatività. Ha un colore arancione e influenza la salute di reni, vescica, circolazione. Se è in armonia ci si sente dinamici, se è in blocco incapaci di provare gioia, se è in eccesso genera comportamenti sessualmente iperattivi.  

Il terzo chakra

In prossimità dell’ombelico c’è il terzo chakra, il cui colore dominante è il giallo; il terzo chakra rappresenta la percezione di sé. Volontà, potere, determinazione sono i suoi correlati simbolici mentre gli organi che influenza sono stomaco, milza , fegato, cistifellea. L’eccesso di energia nel terzo chakra genera avidità di potere, la carenza sfiducia, il buon allineamento indipendenza.  

Il quarto chakra

Il quarto chakra si trova all’altezza del cuore ed è quello dell’amore. La sua posizione ne fa, dal punto di vista simbolico, il trait d'union fra i chakra bassi e quelli superiori. È verde, si associa al timo e si lega alle funzioni respiratorie. Se il quarto chakra non è in salute ma è debole, si è anaffettivi, quando l’energia circolante nel quarto chakra è sovrabbondante si è vittime dell’empatia e si perde il senso di sé.  

Il quinto chakra

È quello della gola ed è in relazione con la capacità di esprimersi e comunicare. Ha un colore azzurro e influenza sia l’apparato logofonico, sia la tiroide. Quando è in affanno induce in timidezza bloccante e incapacità di esprimersi; quando è in eccesso logorrea comunicativa. Per sbloccarlo possono essere utili esercizi che coinvolgono la voce, la mandibola e le spalle.  

Il sesto chakra

Posizionato al centro della fronte, il sesto chakra è l’equivalente del “terzo occhio” e quando è perfettamente in armonia dona intuizione e visione. Quando è “scarico”si fatica ad affidarsi alle intuizioni, quando è sovraccarico si finisce per essere poco ancorati alla realtà delle cose. Presiede il sistema nervoso e quello ormonale, è associato all’ipofisi e il suo colore è l’indaco.  

Il settimo chakra

Il settimo chakra si collega direttamente al mondo divino e si trova sulla sommità del capo. È viola (non a caso in molte tradizioni il colore mistico), associato alla ghiandola pineale ed è conosciuto come “chakra della corona”. Quando il settimo chakra si trova in stato di carenza, subentra una chiusura eccessiva verso diversità e novità; quando l’energia che scorre è fuori controllo l’anelito alla spiritualità prende il sopravvento su tutto il resto.  

Come armonizzare i chakra?

Con i chakra ben allineati tutto scorre alla perfezione e anche il relax diventa profondo e ristoratore. Per riportare l’armonia in ciascun chakra è possibile usare colori (sovrapponendo a ciascun chakra il relativo colore) , suoni ed esercizi. Lo Yoga mette a disposizione gli asana, posture statiche che hanno lo scopo di riportare in salute e flessibilità il corpo ma che hanno effetti diretti anche sullo stato dei chakra. La ratio è che gli esercizi centrati su una determinata zona del corpo, armonizzano i rispettivi chakra. Per praticare al meglio gli esercizi e ottenere migliori benefici, un materassino comodo, ergonomico e di qualità è il massimo che si possa desiderare.


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