Pubblicato 1 anno fa
Gli italiani e il sonno
Insonnia: quale la causa? Per chi è più comune?
Le cause principali dell’insonnia sono stress, ansia e depressione. Il fenomeno è diffuso per la maggior parte tra anziani, donne, turnisti e persone con disturbi medici e psicologici.
Ma gli italiani dormono? E come dormono?
È emerso che in generale gli italiani sono amanti del sonno ma contemporaneamente poco soddisfatti del loro riposo notturno: circa il 77% si sveglia bisognoso di continuare a dormire. Sono perlopiù i giovani della generazione Z (18-23 anni) e gli studenti, seguiti dai Millennials e dalla generazione Y (24-39 anni). In generale, gli italiani vorrebbero dormire almeno un paio d’ore in più, con l’obiettivo di farlo per circa 8-9 ore.
Cosa significa dormire per gli italiani?
In Italia, per il 70% delle persone dormire significa recuperare le forze.
Vincenza Castronovo, psicologa e psicoterapeuta esperta in medicina del sonno presso il Centro di Medicina del Sonno dell’Ospedale San Raffaele di Milano, afferma che «durante il sonno da una parte vengono fissate le informazioni nel deposito della memoria, dall’altra si raccolgono energie fisiche e intellettive da usare il giorno successivo».
Aggiunge, parlando della qualità del sonno: «Dormire bene porta a una miglior qualità della vita, un atteggiamento più positivo, migliori prestazioni fisiche e mnemoniche. Dormire male, invece, comporta gravi conseguenze: aumenta lo stress, diminuisce l’efficienza nel lavoro o nello studio con un importante impatto a livello fisico e comportamentale: non a caso per almeno 3 persone su 4 quando il riposo è di cattiva qualità si è più irascibili».
Nonostante siano in molti ad aver intuito l’importanza di una buona dormita (il 95% adotta almeno un accorgimento prima di coricarsi), 6 italiani su 10 hanno un riposo discontinuo, con in testa i Baby boomers (over 55). I più fortunati, che godono di un sonno regolare, sono soprattutto i lavoratori autonomi e chi vive in Centro Italia: i veri “sleep lovers” abitano in Toscana o nel Lazio.
Le conseguenze derivanti da una cattiva qualità del sonno possono essere seri, ma esistono buone abitudini che possono mettere in difficoltà l’insonnia. Condurre una vita sana, compiere attività sportiva in un orario ottimale, che non sia a ridosso di quello a cui si è soliti coricarsi, mangiare cibi non troppo elaborati soprattutto di sera, ricorrere a rimedi fitoterapici, quindi tisane a base di melissa, Passiflora e Valeriana, possono essere suggerimenti utili da seguire.
Fondamentale è anche la scelta di dormire su un materasso di qualità, che aiuti il corpo a trovare il comfort di cui ha bisogno dopo una giornata intensa e che, con le sue caratteristiche, aiuti i muscoli a defaticarsi. Trovare una posizione comoda e rilassante è il presupposto necessario per passare una buona nottata…
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